Sei un pellegrino in cerca del trascendente? Katmandu, Patan e Bhaktapur costituiscono un percorso che porta ad una delle tratte più spirituali del mondo (dal Tibet all’India), il punto di approdo è davanti ai monasteri più suggestivi.
Ami i paesaggi autoctoni? In tal caso il Nepal è la meta che fa per te, in quanto ospita parchi nazionali in cui la natura incontaminata fa da scrigno a specie di uccelli esotici, rinoceronti e coccodrilli. Sei uno sportivo? Attività quali parapendio, esplorazione di sentieri, trekking e molto altro ancora saranno al centro del tuo viaggio in Nepal. Vuoi saperne di più sulle meraviglie di questo Paese? Continua a leggere.
Se si decide di intraprendere un viaggio in Nepal, è importante tenere conto del clima, in modo da scegliere il periodo ottimale per una permanenza più piacevole. Quali sono le stagioni con le migliori temperature in Nepal? L’inizio della cosiddetta stagione secca, ossia quel periodo che va da ottobre a novembre, risulta il momento più consono per intraprendere un viaggio di questo tipo. Grazie all’effetto dei monsoni, infatti, la visibilità è perfetta e la natura è rigogliosa, il clima è mite e l’aria tersa.
Alla fine della stagione secca, ossia da febbraio ad aprile, la temperatura è ottima e fioriscono i fiori più incantevoli, ma, a causa della polvere, la visibilità è molto scarsa. A dicembre-gennaio, invece, la vista non è male, ma le temperature sono troppo basse, a tal punto che coloro che fanno trekking hanno bisogno dell’equipaggiamento da neve. I restanti mesi non sono molto indicati: tra maggio e giugno il caldo e la polvere sono estremamente elevati, da metà giugno a settembre i monsoni formano grandi nuvoloni neri che oscurano le montagne e le piogge rendono i sentieri, piste di fango. Sicuramente, il periodo migliore per andare in Nepal è soggettivo, ma si consiglia quello di ottobre-novembre!
Ti stai chiedendo quali siano i luoghi che rendono questo Paese una meta così gettonata o cosa fare in Nepal? Quali esperienze? Sei nel posto giusto. Ci sono vari luoghi che non puoi assolutamente perderti durante il tuo viaggio in Nepal. Per prima Kathmandu, la capitale, che rappresenta il centro culturale, economico e politico del Paese, ma è anche ricca di templi e di attrazioni naturali, come l’Annapurna.
Dopo aver visitato Kathmandu, non puoi che fare una sosta a Nagarkot, che oltre ad essere vicinissima alla capitale, è situata ai piedi del monte Everest e offre, per questo una vista mozzafiato della catena dell’Himalaya che viene messa ancor di più in risalto dai bellissimi voli a parapendio che partono proprio da Nagarkot. Un’altra tappa obbligatoria è Namche Bazar, che, con i suoi 3.440 metri d’altezza, affascina i turisti con le sue attività commerciali che vendono artigianato e cibi locali e li rapisce con la bellezza dei suoi paesaggi.
Dopo aver parlato di cosa vedere in Nepal, ci chiediamo quali siano le esperienze consigliabili da vivere attivamente in prima persona. Le più apprezzate sono due: escursioni a Sarangkot e trekking al Parco Nazionale di Sagarmatha. Per quanto riguarda la prima, è possibile fare escursioni guidate, parapendio e visitare villaggi, parchi, laghi e grotte. Il Parco Nazionale di Sagarmatha, invece, comprende una parte dell’Himalaya, tra cui l’Everest e il villaggio di Lukla, in cui è possibile fare trekking sia nel periodo estivo che in quello invernale.
Dopo aver appurato quali siano le mete imperdibili, ci occupiamo di fornire consigli pratici circa vaccinazioni, documenti e cosa mettere in valigia. Per quanto riguarda l’aspetto dei vaccini per il Nepal, non vi è obbligo vaccinale di alcun tipo, ma è consigliabile aver già fatto quelli per epatite A e B, colera, rabbia e profilassi antimalarica. Le condizioni idriche e igienico-sanitarie sono scarse, per questo è consigliabile, oltre alle vaccinazioni, consumare acqua solo da contenitori sigillati e mangiare cibi ben cotti. Per ciò che concerne i documenti, i turisti di nazionalità italiana devono essere muniti, oltre che di passaporto, anche di visto d’ingresso, il quale consente una permanenza di massimo sessanta giorni. Per ottenere il visto in Nepal, il modo più semplice è quello di richiederlo direttamente lì all’aeroporto o ai valichi di confine terrestri. Non è possibile, inoltre, richiedere il visto prima della partenza.
Infine, cosa mettere in valigia? Cosa portare in Nepal? Sicuramente una cosa importante è non portare abiti troppo appariscenti o succinti che possano in qualche modo ledere il costume locale. Un piumino, un ombrello, scarpe comode, scarpe da trekking, borraccia e copricapi. È opportuno, inoltre, utilizzare sacche morbide al posto di rigide valigie, in quanto risultano più facili da portare, una torcia elettrica con batterie di riserva e un piccolo lucchetto. È utile un telefono satellitare, come anche una cintura portasoldi, un kit di primo soccorso e un cannocchiale per l’avvistamento di animali selvatici.
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