Safari in Africa: quali sono i più belli e come organizzarli

Il safari è una delle esperienze di viaggio più incredibili che si possa provare. Il contatto diretto con la natura più selvaggia, così come quello con animali che siamo abituati a vedere principalmente nei documentari, è ciò che rende il safari un’esperienza davvero unica.

Quando si pensa a dove poter organizzare una vacanza di questo tipo, non può non venire subito in mente l’Africa, un continente di una bellezza unica, terra ricca di bellezze naturali e paesaggi così belli da perdere il fiato. Naturalmente in Africa vi sono centinaia di posti diversi in cui potersi recare per fare un safari, ma tra i Paesi più indicati vi sono sicuramente la Tanzania e il Kenya, grazie ai numerosi parchi in cui poter vivere questa meravigliosa esperienza. Proviamo a scoprirne di più in proposito.

Safari in Tanzania: parchi consigliati

La Tanzania è un Paese dell’Africa Orientale noto per le vastissime aree selvagge e i numerosi parchi naturali, proprio per questo motivo è una delle destinazioni più adatte per fare un safari.

Visto che la Tanzania è la zona in cui vi è grande numero di parchi e riserve naturali in cui organizzare i safari, è bene sapere che i parchi nazionali si suddividono in due circuiti: il Circuito Nord (del quale fanno parte il Parco del Tangire, il Parco di Lago Manyara, il Parco del Serengeti e il celebre cratere Ngorongoro) e il Circuito Sud (molto più remoto e selvaggio e sicuramente meno noto del primo, comprende il Parco Nazionale Ruha e l’incontaminata Riserva faunistica del Selous).

Qual’è il parco più famoso della Tanzania?

Il Parco Nazionale Serengeti è uno dei parchi più famosi del continente africano, nonché uno dei più belli ed emozionanti. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO grazie alla varietà di fauna che lo popola, il Serengeti National Park è molto famoso anche per le massicce migrazioni stagionali di gnu e mammiferi.

All’interno del Serengeti si trovano oltre 500 specie di uccelli e circa 300 specie di mammiferi, per un totale di circa 4 milioni di animali. Lo spettacolo naturalistico regalato dal Serengeti National Park lo rende una delle aree migliori in cui fare un safari e ammirare anche i famosi Big Five, ovvero i cinque grandi animali della savana africana: leone, leopardo, elefante africano, rinoceronte e bufalo africano.

 

 

Safari in Tanzania: costo e periodo migliore

Come ben sappiamo, i safari sono generalmente molto costosi, perciò è necessario avere un budget opportuno a disposizione. Ovviamente il costo varia anche a seconda del periodo e dei giorni di permanenza.

Mediamente il costo giornaliero a persona di un safari in Tanzania si aggira intorno ai 200/250 dollari a persona tutto incluso soggiornando in tenda, nei campeggi appositi. Chiaramente se si volesse soggiornare in lodge di categoria media o lodge di lusso, il costo giornaliero aumenterà.

All’interno del prezzo solitamente è comunque tutto incluso, quindi anche i pasti, la guida certificata, l’ingresso ai Parchi Nazionali e la jeep. Per risparmiare un po’ sul prezzo totale, si potrebbe optare per un safari di gruppo, al posto di quello privato, così da conoscere anche persone nuove.

Il consiglio di base è comunque quello di affidarsi alle agenzie di viaggio, in modo da poter trovare la soluzione più adatta alle varie esigenze.

Qual’è il periodo migliore per un safari in Tanzania?

Per quanto concerne il periodo migliore per fare un safari in Tanzania, è bene sapere che i mesi considerati di alta stagione sono quelli che corrispondono ai periodi di migrazione, ovvero Gennaio/Febbraio e Luglio/Agosto/Settembre. Per non rischiare di incappare malauguratamente nel periodo delle piogge, sarebbe consigliabile evitare i mesi di Aprile e Maggio.

Safari in Kenya: luoghi consigliati

Un altro dei Paesi africani famoso per andare a fare un safari è il Kenya, sempre nell’Africa Orientale e con la costa che si affaccia sull’Oceano Indiano. Anche in Kenya si assiste a paesaggi naturali davvero spettacolari e anche qui è possibile avvistare i celebri Big Five.

Safari tra i parchi della Great Rift Valley

Tra le zone più belle in cui organizzare un safari c’è la Riserva Nazionale Masai Mara, il parco più grande e più famoso del Kenya. Il Masai Mara si trova nella Great Rift Valley, una vasta frattura geologica che si estende per circa 6000 chilometri dal Mozambico, in Africa Sudorientale, alla Siria e in Asia. In questa zona vivono circa 95 specie di mammiferi, anfibi e rettili e oltre 400 specie di uccelli.

Sempre nella Great Rift Valley e al confine con la Tanzania si trova il Parco Nazionale di Amboseli, nel Kenya meridionale e a circa 250 chilometri da Nairobi. A fare da sfondo al Parco di Amboseli c’è l’imponente Kilimangiaro, proprio per questo è il luogo ideale per un safari fotografico. Questo Parco è famoso anche per la presenza del rinoceronte nero, oltre che di mandrie di gnu, elefanti, zebre, giraffe e leopardi. Qui vivono anche oltre 350 specie di uccelli.

Parco Nazionale dello Tsavo: il più grande e antico del Kenya

Anche il Parco Nazionale dello Tsavo è molto indicato per fare un safari. Si tratta di uno dei parchi più grandi e più antichi del Kenya ed è suddiviso in Tsavo orientale (East Tsavo) e Tsavo occidentale (West Tsavo).

L’East Tsavo è caratterizzato dalla terra rossa ed anche qui è possibile avvistare molteplici animali tra i quali grandi mandrie di bufali ed elefanti. Rispetto alla zona occidentale del parco, quella orientale ha una vegetazione più bassa e ciò facilita l’avvistamento degli animali.

Il West Tsavo ha un paesaggio naturalistico più diversificato rispetto all’East Tsavo, poiché sono presenti montagne, colline vulcaniche e sorgenti naturali. Non è raro poter avvistare, infatti, anche ippopotami e coccodrilli lungo i vari corsi d’acqua e nelle pozze presenti.

 

 

Safari in Kenya: costo e periodo migliore

Per quanto riguarda il periodo da scegliere per fare un safari in Kenya, il periodo più indicato è quello che va da giugno a settembre, mesi in cui è possibile assistere allo spettacolo della massiccia migrazione di gnu, antilopi, zebre e gazzelle. Consigliati anche i mesi di febbraio e marzo, periodo che corrisponde alla stagione secca e mesi in cui è possibile assistere alla migrazione degli uccelli.

Quanto costa un safari in Kenya?

Il costo di un safari in Kenya dipende, naturalmente, dai Parchi scelti, dalla durata e dalla tipologia di sistemazione. Mediamente soggiornare in una delle strutture turistiche presenti, di fascia media, costa circa 150 euro al giorno, ma il prezzo aumenta se si sceglie di soggiornare in lodge di lusso. Ovviamente, al costo per il soggiorno e il pernottamento, andranno aggiunti i costi di viaggio e quelli relativi ai safari e agli altri servizi.

Sei pronto per vivere un’esperienza unica nel suo genere tra animali selvaggi e parchi mozzafiato? Prima di partire ricordati di stipulare un’assicurazione viaggio per proteggere il tuo soggiorno e goderti quest’esperienza in totale relax.

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