Portogallo: città da vedere e itinerari da esplorare

Il profumo del mare, le note del fado, i sapori forti del madeira e del bacalhau, strade strette e acciottolate, scivolose quando piove. Azulejos che, con il loro blu, sfidano il cielo in una gara di splendore. Un grande talento per la scoperta, pari solo a quello per la nostalgia di casa, la saudade. Il Portogallo è tutto questo ma anche molto, molto di più.

Tre giorni a Lisbona, capitale del Portogallo

Tra tutte le città del Portogallo, da dove cominciare il viaggio se non dalla capitale, LisbonaEcco cosa visitare in città se avete tre giorni.

Alfama – Primo giorno

Per un tuffo nella Lisbona più autentica, popolare e vivace non si può che scegliere l’Alfama. Il miglior modo di visitare questo quartiere – il più antico della città – è perdersi tra i suoi vicoli stretti e colorati, ma preparatevi a scarpinare: scalini e saliscendi non mancano! Vi troverete a passeggiare attraverso capannelli di bambini, sguardi di anziani alle porte, sotto i panni stesi e accanto a spettacolari scorci panoramici. In questa zona potrete inoltre ammirare alcune delle imperdibili attrazioni, come il Castelo Sao Jorge, che offre anche una meravigliosa vista a 360 gradi sulla città. Ad appena 10 minuti a piedi sorge l’imponente Cattedrale del Sé di Lisbona, la più antica chiesa della città. È il luogo perfetto per ripararsi dal calore dell’estate lusitana, godendosi lo spettacolo delle vetrate colorate.

Per aggiungere un tocco di magia alla vostra visita salite sul famoso Tram 28 o fate un salto alla Feira da ladra di Campo de Santa Chiara, un mercatino delle pulci ricco di tesori tra i quali delle vecchie azulejos.

Baixa, Rossio e Bairro Alto – Secondo giorno

La visita al centro pulsante della città inizia da Praça do Comércio, la piazza più importante di Lisbona, affacciata sul fiume Tago. Mitico luogo di ingresso alla città, come testimoniano le due colonne del Cais das colunas, è suggestiva sia di giorno che di notte. La contigua Ribeira das Naus è uno degli spazi più interessanti di Lisbona: un tempo area di cantieri navali, oggi spiaggia urbana, è il luogo ideale per fare un bagno di sole. Nelle vicinanze, in Rua dos Bacalhoeiros (non a caso intitolata al nazionalpopolare baccalà!), una meta imprescindibile per lo shopping gastronomico: la Conserveira de Lisboa che vende esclusivamente pesce in scatola, in fantastiche confezioni vintage.

Proseguendo verso nord dall’Arco da Rua Augusta arriverete a Rossio, dove potrete visitare piazza Dom Pedro IV con la sua pavimentazione a onde bicrome e il Convento do Carmo. Questo testimonia la distruzione causata dal terremoto del 1755: da quando la copertura è crollata staglia ieratico le sue colonne verso il cielo.

Il Bairro Alto è un quartiere dal carattere unico e intimo. Un tempo residenza dell’alta borghesia si è arricchito nel tempo di botteghe e negozi. Per assaporare la particolare atmosfera del luogo, niente di meglio di una sosta al Café A Brasileira, tra i più belli e antichi della città, davanti alla statua del suo autore più amato: Fernando Pessoa. In Praça Dos Restauradores cercate l’Elevador da Glória per godervi un meritato tramonto dal Miradouro de São Pedro de Alcântara. Per una serata perfetta non vi resterà che scegliere uno tra i numerosi locali della zona in cui si ascolta il tradizionale Fado. Se siete amanti della natura non mancate di fare un salto al Jardim Botânico de Lisboa dove, tra le altre cose, potrete vedere il grande Ficus Macrophilla!

Belém e Parque das Nações – Terzo giorno

Da qui, tra XV e XVI secolo, partirono le navi verso le rotte delle Indie, delle Americhe e dell’Africa. Oggi tutta l’area sembra celebrare quell’epoca d’oro del commercio, a cominciare dal Padrão dos Descobrimentos. Il monumento è stato eretto nel 1960 per il cinquecentesimo anniversario della morte di Enrico il Navigatore che, osservando l’orizzonte oltre al Tago, fa da capofila a una teoria di famosi navigatori. Ai suoi piedi un’enorme rosa dei venti in marmo blu e rosa pavimenta la grande piazza con il planisfero. Poco oltre svetta la candida mole della torre di Belém, capolavoro dell’architettura manuelina. Nello stesso stile il Mosteiro dos Jerónimos, costruito secondo la leggenda nel luogo in cui Vasco Da Gama e il suo  equipaggio trascorsero la notte in preghiera prima di partire per le Indie. Il navigatore oggi riposa all’interno del monastero assieme ad altre personalità celebri.

I buongustai potranno assaggiare la miglior pastel del nata di Lisbona nella sua ricetta originale recandosi al Pastéis de Belém in Rua de Belém 84. Dopo così tanta tradizione tornate nel presente (anzi, quasi nel futuro) visitando il MAAT – Museo di Arte, Architettura e Tecnologia progettato da Amanda Levete.

Lisbona è una città dal sapore antico, ma capace di innovare. Un intero quartiere è stato costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1998. Dalla Estação do Oriente progettata da Santiago Calatrava al padiglione lusitano di Álvaro Siza, il Parque das Nações è la zona più moderna della città, nella quale è possibile ammirare molti lavori di architettura contemporanea. Merita poi sicuramente una vista l’Oceanario, l’enorme acquario che ospita oltre 450 specie animali e vegetali nei suoi habitat oceanici.

Nei dintorni di Lisbona: Cascais e Sintra

Se acquistate la Lisboa Card le corse su tutti i mezzi di trasporto cittadini, compresi ascensori, funicolari e lo storico tram 28, sono illimitate. La carta comprende anche le tratte ferroviarie extraurbane per Sintra e Cascais: quale occasione migliore per una gita fuori porta?

Cascais: dolce vita lusitana

Cascais era un piccolo borgo di pescatori a mezz’ora dalla capitale prima che, intorno al 1870 , la famiglia reale scelse di soggiornarvi per le vacanze. Da allora la piccola baia si è arricchita di eleganti palazzi decorati accanto alle case colorate dei pescatori ed è tra le destinazioni preferite dei turisti e del jet set.

Partendo da Cascais in direzione di Sintra si può far tappa a Cabo da Roca, il punto più occidentale dell’Europa continentale: un balcone mozzafiato sull’oceano. Se si viaggia con i mezzi pubblici Cabo da Roca è raggiungibile grazie all’autobus 408, in partenza da Sintra.

Sintra: la città romantica

Sintra è forse la città più romantica del Portogallo: non per niente artisti come Lord Byron o Richard Strauss hanno affermato di aver vissuto qui i giorni più belli della loro vita. Dichiarata nel 1995 patrimonio dell’UNESCO per il suo paesaggio culturale, Sintra stupisce per la bellezza dei suoi cortili, per il canto delle sue fontane e soprattutto per l’eclettico Palácio da Pena e il vasto parco che lo circonda. Ma è l’intera città a essere immersa in un’atmosfera fiabesca e trasognata.

Altre città da visitare in Portogallo

Il Portogallo però non è solo Lisbona e i suoi dintorni! Ecco quali città potete aggiungere al vostro viaggio per non perdervi proprio nulla.

Porto: tra passato e presente

È dalla capitale del Norte che il Portogallo prende il suo nome. La città è costituita dall’area portuale e il suo quartiere in riva al fiume tutelato dall’UNESCO, la Ribeira, e il retrostante borgo medievale. Storicamente legata al duro lavoro dei cantieri navali, Porto ha però conosciuto un momento di generale benessere a partire dal XVIII secolo, con il boom commerciale scaturito dal commercio di vino di Porto con la Gran Bretagna. Con il suo nucleo antico di case colorate offre oggi mete al turismo classico, come ad esempio la pittoresca Piazza della Ribeira con i suoi ristoranti e caffè, la stazione di São Bento decorata con gli Azulejos o la gotico-barocca Igrea de São Francisco.

Sono però presenti anche attrazioni più moderne: tra queste vale una visita il Museu de Arte Contemporânea de Serralves progettato da Álvaro Siza. Per gli amanti dello stile liberty, dei libri o della saga di Harry Potter, un’esperienza indimenticabile sarà invece visitare la meravigliosa Livraria Lello.

Coimbra: città universitaria del Portogallo

Celebre per l’università – la prima del Portogallo e tra le più antiche d’Europa – anche Coimbra è una delle più belle città del Portogallo. Facilmente raggiungibile sia da Porto che da Lisbona, la sua maggiore attrattiva turistica è proprio il centro accademico: inseguendo gli studenti – a volte ancora vestiti con la tradizionale toga nera, il traje académico – giungerete facilmente al Paço das Escolas, situato nella parte alta della città. Da visitare anche la barocca Biblioteca Joanina, custode di circa 250.000 preziosi libri protetti dagli insetti da una squadra di pipistrelli!

Il Portogallo oltre le città: itinerari naturalistici

Oltre alle città, ricche di storia e di cultura, il Portogallo offre anche numerose mete di grande interesse naturalistico. Ecco qualche idea di viaggio:

  • Algarve: situata nel sud del Portogallo, questa regione è un vero paradiso naturalistico. Trekking, birdwatching, gite in barca, tour della laguna sono solo alcune delle attività che si possono svolgere in questo scenario di acque cristalline, spiagge dorate e scenografiche scogliere.
  • Évora: nei dintorni della città c’è una zona conosciuta come “mesopotamia iberica” per la ricchezza di siti megalitici come il Cromlech di Almendres da scoprire attraverso un itinerario a piedi attraverso querceti e sughereti.
  • Azzorre: se avete la possibilità di visitare questo splendido arcipelago di origine vulcanica, avrete la possibilità di ammirare tutta la sua geodiversità. Zone erbose con vaste fioriture, sorgenti termali, caldere, cavità sotterrane fanno parte del paesaggio di queste isole dell’Atlantico. Da non perdere il whale watching all’isola di Pica, la cui costa sud si trova proprio sulle rotte migratorie dei cetacei.

Le mete interessanti per un viaggio in Portogallo sarebbero ancora molte e diverse. Ad esempio un tour delle cantine, sulle tracce del vino di Porto e del Madeira, o la Serra da Estrela per gli appassionati di panorami montani o sport estremi. Il Portogallo ci aspetta lì, ultimo lembo di Europa, in costante equilibro tra passato e futuro, nostalgia e speranza, terra e mare.

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