Green Pass: a cosa serve e come ottenerlo?

Per un anno e mezzo viaggiare è stato difficile a causa del Covid-19. Arriva ora un nuovo strumento che ci permette di circolare più liberamente durante la pandemia: il Digital Green Pass. Di cosa si tratta? Quanto durano? Come ottenerle? Ecco tutte le risposte.

Cos’è il Digital Green Pass?

Il Digital Green Pass è il “passaporto vaccinale” che, a partire dal 1° luglio, facilita la circolazione tra i paesi membri dell’UE. Si tratta di un documento gratuito, redatto nella propria lingua nazionale e in inglese, interoperabile in tutta Europa grazie a un QRcode associato ad un codice identificativo.
Bisognerebbe però parlare non di “certificazione verde” ma di “certificazioni verdi”. Infatti esistono diversi tipi di Green Pass, che si possono ottenere nei seguenti casi:

  • Avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2. Sono considerati certificati vaccinali sia quelli rilasciati alla fine del ciclo vaccinale che quelli rilasciati dopo la prima dose (con indicazione della data della seconda somministrazione).
  • Avvenuta guarigione da SARS-CoV-2.
  • Effettuazione di un test antigenico per la ricerca del virus SARS-CoV-2 che abbia dato esito negativo.

I certificati riportano informazioni di base: nome, data di nascita, ente di rilascio del certificato e numero identificativo univoco. Il certificato di vaccinazione riporterà anche il tipo di vaccino, la data e il numero di dosi ricevute. In caso di test antigenico sarà specificato il tipo di test con data, ora e luogo di somministrazione. Il certificato di guarigione, infine, riporterà la data di negativizzazione e la validità. Anche bambini e ragazzi potranno ottenere un green pass, ma i bambini sotto i sei anni sono esentati.

Per quanto tempo sono valide le certificazioni?

I periodi di validità della certificazione verde variano a seconda della sua tipologia.
Il Green Pass per avvenuta vaccinazione è valido, in caso di prima dose, a partire dal 15° giorno dopo l’effettuazione del vaccino e fino alla data della seconda dose. Se invece il ciclo vaccinale è completo, la certificazione è valida per circa nove mesi dalla data dell’ultima vaccinazione per AstraZeneca e Johnson and Johnson, dieci mesi per Pfizer e Moderna.
Per i certificati che attestano la guarigione si intende il documento che viene rilasciato alla fine del periodo di isolamento obbligatorio in caso di contagio o alla data di dimissione dalla struttura ospedaliera presso la quale si era ricoverati. Questo pass ha una durata di sei mesi. Il green pass è valido anche in caso di vaccinazione eterologa (es. prima dose con AstraZeneca, seconda dose di un altro vaccino autorizzato dell’Ema).
I Green Pass ricevuti in seguito a test antigenico (rapido o molecolare) risultato negativo sono validi per 48 ore dal momento del prelievo.
Questi periodi di validità sono soggetti a cambiamenti, per cui è sempre opportuno informarsi sulla loro validità prima di partire.

Digital Green Pass: chi lo rilascia?

Il Digital Green Pass è un “passaporto vaccinale” che può essere rilasciato da diversi enti.
Coloro che hanno completato il ciclo dei vaccini potranno scaricare attraverso Immuni, appIO o sul sito Sogei il proprio fascicolo sanitario, oppure richiedere il QRcode tramite e-mail. Chi invece abbia una certificazione di guarigione o di fine isolamento potrà richiedere il certificato all’ASL competente o alla struttura sanitaria del ricovero.
Il Digital Green Pass, oltre a permettere di spostarsi su tutto il territorio nazionale e dar la possibilità di partecipare ad eventi pubblici, consente di viaggiare senza restrizioni nei paesi UE senza dover sottoporsi a quarantene o ad obblighi di tampone. Non si tratta di un prerequisito obbligatorio per viaggiare ma sicuramente agevola gli spostamenti: associa al tuo green pass un’assicurazione di viaggio con copertura delle spese mediche, per partire più sereno!

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