Pensare di provare l’esperienza di un viaggio in solitaria suscita emozioni e pensieri contrastanti: da un lato c’è lo stimolo di provare a dedicarsi il giusto tempo, di mettersi alla prova varcando quella che potremmo considerare l’ultima frontiera del viaggio; dall’altro lato subentrano paure, dubbi ed incertezze.
Ma per quanto possa essere complicato, viaggiare da soli è un modo per conoscersi meglio ed è un’esperienza che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Vediamo, a tal proposito, quali sono i vantaggi di questa pratica.
Il trend dei viaggi in solitaria è molto in crescita, soprattutto negli ultimi dieci anni. A viaggiare da soli, infatti, sono per lo più i millennial e le donne. Seppur il pensiero di trovarsi da soli in un altro luogo possa spaventare, sono molteplici i vantaggi e i benefici del viaggiare da soli.
Innanzitutto, provare l’esperienza di una vacanza in solitaria è importante per capire il valore della solitudine. Nel pensiero comune, viaggiare o stare da soli è quasi sempre visto in modo negativo, ma ciò è errato, perché passare dei momenti solo con noi stessi ci permette di conoscerci meglio e capire quali siano i nostri reali bisogni e i nostri desideri. Viaggiare da soli è, quindi, molto importante per acquisire consapevolezza e vivere l’esperienza in modo più libero e spontaneo, assecondando i propri ritmi.
Un viaggio in solitaria, inoltre, è molto importante anche per rafforzare la propria autostima, provare a sé stessi che si è pienamente capaci di gestire anche le eventuali situazioni difficili o i momenti in cui dominano paure e insicurezze.
Viaggiare da soli è anche un modo per conoscere gente nuova. Difatti, coloro che viaggiano in solitaria, tendono ad essere molto più socievoli e aperte con le persone che incontrano, cosa che non accade molto spesso quando si viaggia in compagnia. Ciò permette anche di vivere l’esperienza ed esplorare il luogo in cui ci si trova in modo totalmente diverso.
Altri vantaggi del viaggiare in solitudine sono sicuramente quello di aumentare la propria flessibilità, le proprie capacità di adattamento e anche quelle di apprendimento. In sostanza, viaggiare da soli non è solo il modo migliore per esplorare nuovi luoghi, entrando in contatto con culture e popoli diversi, ma è anche un modo davvero efficace per conoscere meglio sé stessi e godere della propria libertà.
Viaggiare in solitudine, quindi, ma andando dove? Dopotutto la scelta della destinazione di un viaggio in solitaria è piuttosto complessa per tutti coloro che si affacciano per la prima volta a questo tipo di esperienza. Chiaramente, molto dipende da quali sono le esperienze che si vorrebbero fare in viaggio e da quali sono i Paesi che più ci incuriosiscono.
Tra le destinazioni più vicine ideali per chi viaggia da solo c’è sicuramente il Portogallo, un Paese molto ospitale ed accogliente, nonché anche abbastanza economico. Il Portogallo è perfetto per coloro che amano le giornate soleggiate e il clima mite, ma che al contempo vogliono scoprire le numerose tradizioni e i particolari usi di questo Paese.
Il Portogallo ha un tasso di criminalità piuttosto basso, perciò è un Paese piuttosto sicuro. Inoltre, quasi tutti i portoghesi parlano anche l’inglese, perciò anche chi non parla il portoghese non avrà molti problemi di comunicazione.
Restando in Europa, tra i Paesi più sicuri e facilmente accessibili ci sono anche l’Austria e la Danimarca, Paesi totalmente diversi rispetto al Portogallo ma ugualmente affascinanti e ricchi di storia, arte e cultura. Tra i Paesi più a Nord, consigliati per viaggiare da soli, ci sono Norvegia e Islanda. Entrambi due Paesi molto sicuri e accoglienti con tutti i visitatori sono le destinazioni ideali per coloro che vogliono lasciarsi incantare da paesaggi mozzafiato e incontaminati.
Per coloro che invece vorrebbero mettersi alla prova affrontando questa sfida fuori dal continente, una delle mete più sicure e consigliate per viaggiare in solitaria è la Nuova Zelanda. Dalle montagne glaciali alle spiagge desertiche, passando tra rigogliose foreste e suggestivi fiordi, tutto questo è la Nuova Zelanda. Data la bellezza di questo luogo così remoto, l’ideale è intraprendere un viaggio on the road, in modo da poterne ammirare tutte le meraviglie.
Tra le destinazioni più belle da esplorare da soli c’è l’Indonesia, un Paese in cui il tempo sembra non scorrere e in cui è possibile fare yoga, meditare, fare delle stupende immersioni o viaggiare tra le numerosissime isole vulcaniche che lo compongono. Inoltre, in Indonesia vige una particolare atmosfera di spiritualità e, inoltre, è un Paese in cui ci si può rilassare e rigenerare.
Un luogo che coniuga tradizione e modernità e che andrebbe sicuramente visitato è anche il Giappone, anche questo un Paese in cui il tasso di criminalità è basso. L’ideale sarebbe riuscire a visitarlo nel periodo primaverile, in modo da assistere anche alla spettacolare fioritura dei ciliegi. Tokyo e Kyoto sono sicuramente le città più consigliate.
L’Happy Planet Index ha classificato la Costa Rica come il Paese più felice al mondo, il che vuol dire che anche questa è una meta consigliata per viaggiare da soli. Negli ultimi anni il Paese ha abolito le armi e ha incentivato la creazione di reti sociali tra gli abitanti, i quali sono molto accoglienti e disponibili con i turisti. Inoltre, la natura regna sovrana in questo Paese, perciò è l’ideale per gli amanti del trekking e degli sport acquatici.
A questo punto non resta che rispondere alla domanda più importante: da che età si può viaggiare da soli? Sappiamo bene che, secondo la legge italiana, compiuti i 18 anni ci si può spostare autonomamente prendendo treni, aerei, navi, auto e si può soggiornare in tutte le strutture alberghiere. Tuttavia esiste la possibilità di viaggiare da soli anche prima dei 18 anni ed esattamente a 14 anni, ovviamente sempre muniti di documento di riconoscimento valido.
Difatti, al compimento del 14esimo anno di età, treni e aerei si possono prendere senza l’obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o un tutore, mentre, per ciò che riguarda il soggiorno presso le strutture ricettive, i minorenni non possono pernottare da soli, ma dovranno essere sempre accompagnati da una persona maggiorenne che ne faccia le veci.
Al di sotto dei 13 anni, in mancanza di un genitore o un tutore, i minorenni potranno viaggiare su treni e aerei solo prenotando i relativi servizi di assistenza ai minori forniti dalle varie compagnie.
Ora che sai abbastanza in materia, non ti resta che organizzare il tuo primo viaggio in solitudine. Prima di farlo però ricordati di stipulare un’assicurazione viaggio adatta a te, così da goderti l’esperienza in pieno relax.
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