Dopo un lungo periodo di chiusura e restrizioni a causa dell’emergenza Covid-19, anche gli Stati Uniti hanno riaperto i propri confini, chiusi nel 2020 a causa della pandemia. Dall’8 novembre 2021, come annunciato dal Presidente Joe Biden, è possibile finalmente tornare a visitare gli States, tenendo conto del rispetto di alcune regole mirate ad arginare il diffondersi della pandemia e a garantire alti standard di sicurezza.
Dopo le festività natalizie abbiamo assistito a un’importante crescita dei contagi covid in tutti i Paesi, complice il diffondersi della variante Omicron. Ma i vaccini contro il coronavirus stanno portando ad importanti risultati. Negli Stati Uniti, ad oggi, oltre il 75% della popolazione è vaccinata, il che ha permesso di poter riaprire i confini ed accogliere tutti coloro che desiderano visitare il Paese.
Gli Stati Uniti non sono solo una delle mete più ambite per una vacanza oltreoceano, ma sono anche un’importante destinazione mondiale per viaggi d’affari e di lavoro.
Le restrizioni attuate nel corso 2020 a causa della pandemia, avevano creato moltissimi problemi ai cittadini (europei e non) in possesso di un visto di lavoro negli Stati Uniti, in quanto il governo Trump aveva sospeso qualsiasi viaggio nel Paese, considerato non essenziale o urgente, di persone provenienti dall’area Schengen, Regno Unito, Brasile e Sudafrica.
Fortunatamente oggi, però, con l’evolversi della situazione epidemiologica e con l’allentamento di tali restrizioni, coloro che vogliono partire per gli Stati Uniti, per motivi turistici o lavorativi, possono farlo tranquillamente e in totale sicurezza.
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Dall’8 novembre 2021 tutti i viaggiatori vaccinati provenienti dall’area Schengen, Regno Unito, Irlanda, Brasile, Cina e India possono entrare negli Stati Uniti. Difatti è consentito l’ingresso a tutti i viaggiatori che hanno un ciclo di vaccinazione completo, quindi i possessori di “green pass”.
Con l’espressione “fully vaccinated” si intendono sia i vaccinati con i vaccini approvati da FDA (Food and Drug Administration), quali Moderna, Pfizer e Johnson and Johnson, sia le persone vaccinate con vaccini inseriti nella EUL (Emergency Use Listing) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra i quali è incluso AstraZeneca. Con “fully vaccinated” si intendono anche coloro che hanno ricevuto una vaccinazione mista, a patto che sia stata effettuata con i vaccini approvati da FDA o inseriti nella EUL. Inoltre, “fully vaccinated” è considerato chi ha ricevuto la seconda dose (dove prevista) o la dose singola (nel caso di Johnson e Johnson), almeno 14 giorni prima dell’arrivo negli Stati Uniti.
Per coloro che hanno contratto il Covid-19 recentemente e che in Italia sono possessori di “green pass” rilasciato con un’unica dose di vaccino, è possibile accedere negli Stati Uniti a patto che venga presentato un risultato positivo al Covid-19 effettuato non più di 90 giorni prima della partenza del volo, unitamente ad una lettera di un operatore sanitario o di un funzionario di sanità pubblica che attesti che l’interessato/a è idoneo a viaggiare.
Oltre alla vaccinazione, per i viaggiatori resta fermo anche l’obbligo di effettuare un tampone (molecolare o antigenico) entro tre giorni dalla partenza verso gli Stati Uniti. Naturalmente, per poter partire il risultato dovrà essere negativo.
Per maggiori dettagli è possibile consultare il sito: https://www.viaggiaresicuri.it/country/USA
Per andare in vacanza negli Stati Uniti non è necessario richiedere un visto. Il Visa Waiver Program consente a tutti coloro che desiderano recarsi negli Stati Uniti per viaggi d’affari o turistici, di poterlo fare ottenendo un’ESTA semplice valido 90 giorni. L’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) è un’autorizzazione rilasciata dal governo statunitense, previo pagamento di una tassa. A tal proposito, è necessario essere in possesso di un biglietto di ritorno. Da quest’obbligo sono esenti solo i viaggiatori di nazionalità statunitense o canadese.
Il requisito obbligatorio per ottenere l’ESTA è il possesso di un passaporto elettronico, ovvero un passaporto dotato di microchip contenente tutte le informazioni personali della persona che sta viaggiando. Per capire se il passaporto di cui disponiamo è elettronico, basterà assicurarsi che sulla copertina sia stampato un simbolo che indica la presenza del microchip.
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