Il Marocco è un paese ricco di fascino e di posti magici tutti da scoprire. Una delle cose per cui il Marocco è famoso è sicuramente esser tra le tappe dell’Africa Eco Race, ovvero una manifestazione che dura alcuni giorni e che è molto conosciuta e amata dagli appassionati di rally-raid.
Anche per questo motivo, sono tanti gli avventurieri e gli amanti dei viaggi on the road che scelgono il Marocco come destinazione ideale per fare un tour in moto o in automobile.
Scopriamo, quindi, quali sono le tappe da non perdere durante un viaggio on the road alla scoperta del Marocco.
L’Africa Eco Race, precedentemente chiamato semplicemente Africa Race, è un rally-raid in cui non competono sono le automobili, ma anche le moto, i camion e i quad, proprio per questo motivo uno dei terreni più comune a molti rally-raid è il deserto.
Organizzato dal 2009 da Hubert Auriol, un noto pilota motociclistico e automobilistico francese veterano del Rally Dakar e scomparso lo scorso anno, l’Africa Eco Race si svolge ogni anno in Africa e ripercorre quelle che furono le rotte della Parigi-Dakar, uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo.
Alla kermesse parteciperà lo storico motociclista Nicola Dutto, supportato dalla partnership con Ima Italia assistance.
I Paesi attraversati durante l’Africa Eco Race sono il Marocco, la Mauritania e infine il Senegal. Quest’anno la manifestazione sarà inaugurata il 15 ottobre sul palco di Montecarlo e si concluderà il 30 ottobre sulle rive del celebre Lago Rosa (o Lago Retba) a nord della penisola del Senegal.
Le tappe selezionate per svolgere l’Africa Eco Race 2022 sono davvero suggestive e possono essere ripercorse in parte da tutti coloro che desiderano fare un viaggio on the road alla scoperta di una parte di questo meraviglioso continente.
La prima tappa di questo incredibile viaggio è Nador, una città portuale sita nel nord-est del Marocco che si affaccia sulla costa mediterranea. Storicamente Nador è stata punto d’incontro di varie civiltà che si sono succedute, da quella indigena (barbera) a quella fenicia, cartaginese, romana e infine islamica. La città è collocata al centro di una ricca regione agricola e attualmente vive un periodo di forte crescita economica.
Da Nador si prosegue sino a Bousaid, città che si trova a circa 600 chilometri. Questa tratta è, in parte, inedita e attraversa le famose Dune di Merzouga, una meravigliosa distesa di dune sabbiose di tonalità rosa-dorato, nonché le più alte dune di tutto il Marocco. Le Dune di Merzouga sono famose anche perché sono il punto di partenza per molti dei tour organizzati per partire alla scoperta del deserto.
Terza tappa dell’Africa Race è Tagounite, città piuttosto rurale che si trova nella provincia di Zagora e che è famosa perché sede di un grande mercato settimanale che si tiene ogni domenica. La città si trova a circa 500 chilometri da Bousaid.
Lasciando Tagounite e spostandosi verso il sud del Paese, si arriva ad Assa, una città che si trova nella provincia di Assa-Zag e nella regione di Guelmim-Oued Noun. La città si trova in un’area desertica ed è abitata dal popolo Sharawi.
La quarta tappa dell’Africa Eco Race parte, quindi, da Assa per arrivare a Remz El Quebir, attraverso una catena montuosa composta da alte montagne rocciose che portano nel Sahara Occidentale.
Da Remz El Quebir si arriva sino a Dakhla, la quinta tappa dell’Africa Race nonché una delle città marocchine più complicate da raggiungere proprio a causa della sua posizione geografica. Nota per i suoi meravigliosi paesaggi, per le sue spiagge remote e selvagge e per la Dune Blanche, un’altissima duna di sabbia bianchissima che si trova nel bel mezzo di una laguna creando un contrasto bellissimo con il blu dell’Oceano.
Dopo un’intera giornata di sosta, i piloti di rally che partecipano all’Africa Eco Race si spostano da Dakhla sino a Chami, lasciando così il Marocco ed entrando nella Mauritania attraverso un percorso che attraversa terreni molto sabbiosi. Questa è la sesta tappa del rally raid.
La settima tappa va da Chami ad Akjoujt, cittadina della Mauritania occidentale, famosa per l’estrazione di metalli preziosi come oro e rame. Questa è una delle tratte più complesse dell’Africa Eco Race, poiché è necessario fare grandi attraversamenti di dune sabbiose e lunghissimi fuoripista.
L’ottava tappa, nonché prima tappa ad anello si svolge ad Akjoujt e attraversa il passo di Tifoujar, un passo di montagna completamente sabbioso che si trova sull’altopiano di Adrar. Da qui si procede verso la nona tappa che porta nella città di Ouad Naga e dopo un’altra tappa ad anello si arriva in Senegal, precisamente a Mpal, una città che si trova a nord ovest del Paese.
L’ultima tappa dell’Africa Eco Race è quella che porta a Dakar, la capitale del Paese, nonché porto sull’Oceano Atlantico sito nella Penisola di Capo Verde. Si tratta di una grande metropoli molto apprezzata anche dai turisti e ricca di arte, storia e mercati tipici, in cui, però, si trovano anche aree ancora molto povere e poco sviluppate. Tra i luoghi più suggestivi che raccontano la storia e la cultura del Paese c’è sicuramente la Grande Moschea, l’Institut Français du Sénégal (importante centro artistico della città), il Museo dell’IFAN e il Marchè Kermel, uno dei più grandi, colorati e vivaci mercati della capitale.
Per tutti gli appassionati dei viaggi in moto on the road che vogliono prendere spunto dall’itinerario dell’Africa Race per visitare il Marocco, è bene sapere che il periodo che va da novembre a febbraio è quello meno indicato a causa delle forti piogge che rendono impraticabili alcuni percorsi.
Il periodo più consigliato per affrontare un viaggio simile è la primavera, poiché le temperature sono ancora piacevoli e le giornate sono prevalentemente soleggiate.
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